
Saggi storici e scientifici di Gianfredo Ruggiero

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STORIA DEL RAZZISMO
Dalle origini alla Palestina di oggi
Quando si parla di razzismo, la mente corre automaticamente alla persecuzione ebraica ad opera del regime hitleriano. Si dimentica che il razzismo viene da molto prima di Hitler, da quando, sul finire del XVIII secolo, si affermò la filosofia illuminista della "Dea Ragione" da cui derivarono il razzismo scientifico e il mito darwiniano della razza superiore. In questo testo sono scoperti gli scheletri nascosti negli armadi degli antirazzisti di oggi, e l'ipocrisia dei "democratici" di ieri, che pur sapendo nulla fecero per salvare gli ebrei dalla persecuzione nazista, e delle nazioni, cosiddette democratiche, che chiusero le loro frontiere e i loro porti ai profughi ebrei provenienti dalla Germania. L'intolleranza religiosa della nascente Chiesa di Roma verso i giudei, accusati di aver voluto la morte di Gesù, ebbe un ruolo fondamentale nella genesi dell'antiebraismo che si sarebbe consolidato durante il Medio Evo, e portato alle estreme conseguenze dal regime hitleriano.
In questo libro, ricco di note di approfondimento e di riferimenti storici, sono analizzati tutti gli aspetti di un fenomeno, il razzismo, che scuote le coscienze delle menti libere, ma che, purtroppo, ben si presta alla speculazione politica di oggi.
270 pagine, euro 18

LA CHIESA NELLA STORIA
La storia della Chiesa è stata scritta da santi e missionari, ma anche da autentici criminali
La fede in Dio attiene alla visione spirituale dell'uomo su cui nessuno - noi per primi - ha il diritto di interferire. Su come gli uomini di fede hanno fatto la storia della Chiesa e su come il cristianesimo si è imposto nei secoli, è invece lecito disquisire ed esprimere opinioni. I due piani, quello spirituale e quello storico, vanno tenuti separati. Se non si è disposti ad accettare questo principio, se si considera la critica all'operato della Chiesa come un attacco alla fede, allora è meglio passare oltre. La croce è oggi riconosciuta da tutti come un simbolo di pace, ma in passato è stata per molti un simbolo di morte. In questo trattato sono narrate le vicende della Chiesa di Roma che, dalla battaglia di Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio in poi, hanno cambiato le sorti del mondo.
170 pagine, euro 16

I DANNI DEL FASCISMO E LE COLPE DI MUSSOLINI
Quello che gli storici non dicono
Nel 1929, il crollo della borsa di Wall Street mise in ginocchio tutte le economie occidentali. Le conseguenze furono drammatiche, sia sotto il profilo economico sia sotto l'aspetto sociale: fallimenti a catena, chiusura di negozi, inflazione alle stelle, disoccupazione di massa, famiglie sul lastrico, fame e povertà diffuse. A essere colpite furono maggiormente America, Inghilterra e Germania. L'Italia, fu anch'essa investita da quel ciclone finanziario ma, a differenza delle nazioni capitaliste, seppe resistere meglio. Vi furono certamente una riduzione dei consumi e una contrazione dei salari (compensati dalla diminuzione del costo della vita), ma l'impatto sull'esistenza degli italiani fu, tutto sommato, contenuto e non produsse quei drammi umani che si registrarono nelle altre nazioni. Questo perché il Regime Fascista aveva da tempo allentato il legame con la finanza attraverso il controllo del sistema bancario, elaborato un vastissimo piano di opere pubbliche e, cosa non secondaria, avviato la costruzione di un inedito Stato Sociale.
Sul Fascismo molto si è scritto, ma poco si è compreso a causa del conformismo di quegli storici e intellettuali che pur sapendo tacciono e si adeguano. Nel libro sono affrontati con assoluto rigore storico fatti su cui molto si è romanzato come sulla morte di Gramsci e di Matteotti, sull'omicidio del Fratelli Rosselli e sull'utilizzo dei gas nella campagna d'Etiopia, sulle leggi razziali e sulla guerra a fianco di Hitler.
Un testo che fa giustizia delle molte inesattezze e falsità scritte su Mussolini e il Fascismo e che ci aiuta a comprendere la storia nella sua interezza. Questo libro è chiaramente di parte... di quella parte di storia volutamente ignorata.
380 pagine, euro 20

LE VERE CAUSE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
I fatti e le circostanze che fanno cambiare il giudizio della storia
Dagli storici di professione non ci aspettiamo l'obiettività, per quanto possano sforzarsi la loro formazione culturale i e loro convincimenti politici e ideologici inevitabilmente emergono in ciò che scrivono. Quello che pretenderemmo, purtroppo invano, è l'onestà. L'onestà di raccontare la storia tutta e per interno e, soprattutto, senza il filtro ideologico. La storia della Seconda Guerra Mondiale non sfugge a questa logica. Ci sono molti aspetti di questo immane conflitto che, se fossero riportati e inseriti nel loro contesto, metterebbero in crisi i costruttori di storia e il giudizio che ne deriverebbe sarebbe ben diverso da quello comunemente accettato.
Non sappiamo se il vero obiettivo di Hitler fosse la conquista del mondo intero o più verosimilmente la riunificazione della Germania e l'allargamento dei suoi confini verso est. Sicuramente è stata la determinazione delle potenze democratiche, soprattutto Inghilterra e America, nel portare il conflitto alle sue estreme conseguenze, a trasformare una guerra interna all'Europa (l'ennesima) in una conflagrazione mondiale. Perché Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania e non alla Russia quando anche Stalin invase la Polonia? Perché Hitler a Dunkerque permise al corpo di spedizione inglese di porsi in salvo dalla Francia occupata? Perché l'Italia entrò in guerra un anno dopo? Roosevelt poteva evitare Pearl Harbor? In questo testo troverete le puntuali e documentate risposte a queste e altre domande che raramente sono poste nei libri di scuola.
200 pagine, euro 16

LIBERATORI SENZA GLORIA
I crimini Alleati e le stragi partigiane
Nel corso dei conflitti l'uomo tende a perdere la sua dimensione umana per accostarsi a quella animale. Atti eroici e nefandezze si confondono nel vortice degli eventi.
Dei crimini compiuti dagli sconfitti durante la seconda guerra mondiale sappiamo tutto o quasi, ne sono pieni i libri di storia e ci vengono rammentati ad ogni piè sospinto, ma cosa sappiamo delle nefandezze dei vincitori? Delle angherie degli alleati nei confronti dei prigionieri di guerra e delle popolazioni civili sottomesse? E del lato oscuro della resistenza, quello fatto di processi sommari, fosse comune e violenze sulle donne… cosa ci è dato sapere? Praticamente nulla.
Dal libro della storia mancano tante, tantissime pagine. E' arrivato il momento di scriverle e di sollevare quel velo di omertà e ipocrisia che da oltre settant'anni copre le malefatte dei vincitori. Non per spirito di rivalsa, ma per amore di verità. Perché la storia o la si racconta tutta e per intero, o e meglio tacere.
320 pagine, euro 20

EUROPA RISORGI
Idee e progetti per l'Alternativa Sociale al Sistema
Con la fine del secondo conflitto mondiale si è imposto nel mondo occidentale il modello americano imperniato sull'ideologia liberal-capitalista che ha accelerato il declino della civiltà europea dopo la fine delle esperienze sociali e nazionali degli anni trenta.
L'America, un paese che pretende di controllare i destini del mondo, è sicuramente una grande nazione sotto il profilo economico e, soprattutto, militare, ma dal punto di vista umano e civile non ha proprio nulla da insegnarci.
E rattrista vedere i nostri politici e intellettuali di destra, ma anche di sinistra (che ha capito come gira il vento), guardare con simpatia e ammirazione all'America, come se noi europei, maestri di cultura e civiltà, noi europei, che abbiamo insegnato al mondo a camminare, non fossimo in grado di sviluppare un nostro modello di società, ancorato ai nostri valori di umanità e di giustizia sociale.
Questo testo non è solo denuncia, è soprattutto proposta per la realizzazione della tanto mai necessaria Alternativa Sociale al Sistema.
200 pagine, euro 16

SAREMO TUTTI VACCINATI
Quando la psicosi corre più del virus
Nel corso della più grande vaccinazione di massa che la storia della medicina ricordi In Italia dal gennaio 2021 a giugno 2022, è esploso il dibattito tra favorevoli ai vaccini e scettici. Da una parte abbiamo chi ripone piena fiducia nella scienza, dall'altra chi nutre dubbi sulla sicurezza ed efficacia del nuovo vaccino anti-Covid. A sostegno del fronte pro-vaccino abbiamo la scienza ufficiale e le assicurazioni delle case farmaceutiche, le quali però non riescono a fugare ogni perplessità. A non convincere sono, innanzitutto, i tempi. Il vaccino anti-Covid che ci è stato imposto, è stato un vaccino doppiamente sperimentale: nuovo è il virus da combattere e nuova è la tecnica utilizzata. Questi due fattori avrebbero dovuto indurre l'industria farmaceutica e gli enti di controllo ad adottare un atteggiamento di massima cautela. Invece, spinti dall'emergenza e pressati dai governi, sull'onda emotiva amplificata dai mezzi d'informazione, si è preferito procedere rapidamente e accelerare tutte le fasi. Normalmente, per verificare l'efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco o vaccino, sono necessari anni, poiché gli eventuali effetti collaterali possono manifestarsi sia immediatamente dopo l'assunzione del prodotto, sia nel medio e lungo periodo. Per questo motivo, i protocolli di sperimentazione umana su volontari prevedono tre fasi successive, distanziate nel tempo e caratterizzate da un numero crescente di soggetti coinvolti, più una quarta fase successiva alla commercializzazione del prodotto. Mediamente, i tempi oscillano tra i tre e i cinque anni, ma secondo l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) possono estendersi anche fino a dieci anni. Nel caso del vaccino anti-Covid, sono stati sufficienti pochi mesi. Le giustificazioni sembrano plausibili: alcuni passaggi sono stati accorpati e i risultati sono stati inviati agli enti certificatori in tempo reale. Tuttavia, il dubbio che si sia agito con eccessiva fretta permane. Nella prima parte di questo saggio ripercorriamo le più grandi pandemie della storia e spieghiamo come sono state sconfitte: alcune in modo naturale, altre grazie alla scienza. Dalla Peste Nera del Trecento, che uccise un terzo della popolazione europea, all'Influenza Spagnola del 1918, che causò più morti della Prima guerra mondiale; parleremo della nascita del primo vaccino, che permise di sconfiggere il vaiolo, e, nelle pagine di approfondimento, illustreremo come, negli anni Venti e Trenta, il governo italiano debellò la piaga della tubercolosi. Nella seconda parte del libro entreremo nel vivo della questione del vaccino anti-Covid, approfondendone la natura genetica e spiegando, in modo semplice e comprensibile anche a chi non possiede competenze scientifiche, i suoi meccanismi di funzionamento. Confronteremo questi aspetti con le attuali conoscenze in campo biochimico, esprimendo infine le nostre riserve e perplessità sulla reale efficacia e sicurezza del vaccino.

LA STRAGE DI ODERZO
e gli eccidi partigiani nel Basso Trevigiano 1944-45
Il 28 aprile 1945, in previsione di annunciate rappresaglie partigiane contro i militi della RSI di stanza a Oderzo (TV), si giunse ad un accordo tra il CLN ed i responsabili militari repubblicani alla presenza e con l'avallo dell'abate mitrato della città mons. Domenico Visentin. Il patto prevedeva la consegna delle armi da parte dei circa 600 militari fascisti (allievi ufficiali e militi dei battaglioni "Emilia" e "Romagna") e il loro concentramento all'interno del "Collegio Brandolini" dove avrebbero ricevuto un lasciapassare del CNL utile per poter raggiunge - re le rispettive abitazioni.
Una volta consegnate le armi e sottoscritto l'accordo, fecero però irruzione nell'Istituto i partigiani della brigata "Cacciatori della Pianura", dipendente dalla divisione comunista "Nannetti", i quali pretesero la consegna dei militari affermando di non riconoscere il patto sottoscritto sebbene approvato dai loro stessi comandi regionali.
In tre riprese – la mattina del 30 aprile e le notti del I° e 15 maggio – Attilio Da Ros ("Tigre"), Adriano Venezian ("Biondo"), Giorgio Pizzoli ("Jim"), Silvio Lorenzon ("Bozambo"), Diego Baratella ("Beck"), Rino Zara e Francesco Bellis provvidero a prelevare i prigionieri legati a gruppi con del filo spinato e a fucilarli a Oderzo e Ponte della Priula, rapinandoli poi del denaro e degli oggetti personali.
Nel dicembre del 1953 il Tribunale di Velletri, condannò i partigiani a pene variabili dai venti ai trent'anni di carcere. Grazie all'amnistia Togliatti, i responsabili dei massacri vennero rimessi in libertà e trionfalmente accolti a Roma da Togliatti, Longo, Amendola, Pajetta e Terracini nelle sede del PCI di via delle Botteghe Oscure.
340 pagine, euro 20

LA SECONDA GUERRA MONDIALE
senza la retorica dei vincitori
In questo saggio proponiamo una diversa visione della Seconda Guerra Mondiale depurata dai pregiudizi e dai luoghi comuni della storiografia ufficiale. I fatti e le circostanze sono descritti senza quel fastidioso sottofondo moralistico, condito di aggettivi sprezzanti e giudizi categorici, spesso presente nei libri di storia contemporanea. I principali avvenimenti che hanno caratterizzato questo immane conflitto sono esposti con chiarezza e nella loro cruda realtà, senza nulla concedere all'ideologia. La storia è maestra di vita afferma Cicerone, se raccontata senza alcuna finalità che non sia la conoscenza, aggiungiamo noi.
Prossima pubblicazione

LE VERE CAUSE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Quello che la scienza non dice
Il clima è sempre cambiato, con o senza gli umani, e ogni volta in modo diverso.
Nel corso degli ultimi 100mila anni, il nostro Pianeta ha subito profonde variazioni climatiche che hanno visto l'alternarsi di fasi fredde e periodi caldi con temperature anche superiori a quelle di oggi. Eppure i valori di anidride carbonica si sono sempre mantenuti al di sotto di quelli attuali. Segno questo che sono altri i fattori che governano il clima, primo fra tutti quelli di ordine astronomico.
L'uomo è certamente responsabile dell'inquinamento dell'aria, dei mari e del consumo dei suoli, ma affermare che è anche responsabile del cambiamento climatico farebbe sorridere, se non fosse per le scellerate politiche dei governi che di verde hanno solo il colore dei dollari.
In questo saggio sono illustrati in modo semplice e chiaro i meccanismi che regolano i cambiamenti climatici, senza nulla concedere alla retorica della politica e alla speculazione ideologica di certo ambientalismo estremo... e scopriremo chi sono i veri negazionisti.
200 pagine, euro 20
